Nato il 17 dicembre 1942 ad Isola della Scala (VR) ed ivi deceduto il 28 novembre 1999. Passista. Professionista nel 1966. Nessuna vittoria.
Buon dilettante ma poco vincente in seno alla S.c. Olimpica Dossobuono, non riuscì a trovare un accasamento degno per il passaggio al professionismo. Ciò comunque avvenne nel 1966, quando Vaiente, che voleva giocare il suo meglio nella massima categoria, aveva poco più di ventitre anni. Un salto però, senza team. Infatti chi contribuì alle sue spese, l'Excelsior di Milano, non era una squadra organica, ma solo, appunto, un sostegno. Tutto questo complicò l'attività del corridore veronese, che pure aveva esordito bene con una gran bella Sassari-Cagliari, chiusa al 7° posto. Successivamente, sempre nella speranza di un accasamento, si distinse con discrete prove nella Milano Torino e nel GP Montelupo. L'accasamento però, non arrivò, ed a fine anno concluse l'attività agonistica. Ciò che non riuscì a lui nel professionismo ciclistico, è stato raggiunto dal figlio Luca, che è diventato un massoterapista di gran valore.