Loris Zanotti

Nato a Quacchio di Ferrara l'8 maggio 1922, deceduto ad Orbassano (TO) il 27 agosto 2011. Stradista e ciclocrossista. Professionista dall'ottobre 1946 al 1950, con 2 vittorie su strada, non precisate nel ciclocross.
All'anagrafe Lores, questo corridore ferrarese di nascita, torinese d'adozione, è stato uno dei massimi esponenti del ciclocross italiano, all'indomani del secondo conflitto mondiale. Non era solo un amante della bicicletta fra prati e fango, di difendeva pure su strada, anche se, ovviamente, pagò la competitività dei ciclisti italiani dei tempo e lo stop per la guerra. Gran combattente, si mise in luce nel 1942, quando finì 4° nel Campionato Italiano di ciclocross, categoria unica. Indi nel 1943, quando vinse sempre da dilettante, la Coppa Città di Asti. E poi, all'indomani del conflitto, dopo il 5° posto nei Tricolori di cross categoria unica, colse un gran successo nella Coppa Italia, assieme a Mina, Trinchero e Visconti, suoi compagni nella Lancia di Torino. Il passaggio fra i professionisti, avvenne nell'ottobre 1946, giusto in tempo, per cogliere su strada, il 4° posto nel GP Sassi. Nel 1947, dove corse in parte con la Benotto ed in parte con la Monterosa, vinse la sua prima corsa: la Coppa Zenith a Ferrara. Fu poi 2° nella Coppa Città di Monza e nella Coppa Govoni, 3° nel GP Primavera, 4° nella Coppa Fiorini, il 6° nella Milano Torino e il 9° nel GP Sodolin. Si ritirò al Giro d'Italia, a causa di una caduta. Nel 1948, dopo il successo nella Coppa Grignasco, incentivò la sua attività-vocazione verso il ciclocross. Fu 2° nel Campionato Valdostano indipendenti, 3° nel Campionato Italiano categoria unica e colse un gran bel 8° posto nel Criterium International, ovvero il Mondiale ufficioso della specialità. L'anno successivo fu 2° nel Campionato Italiano categoria unica. Ormai però, pensava più che altro ad un lavoro redditizio e pur staccando la licenza anche nel 1950, dove si classificò nuovamente al posto d'onore nel Tricolore, a marzo di quell'anno chiuse con l'agonismo.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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