Mario Zocca

Nato a Cavriago (Reggio Emilia) il 24.08.1938. Passista scalatore, alto m 1,77 per 70 kg. Professionista dal 1960 al 1963, senza aver ottenuto vittorie.
Da dilettante discreto, con una verve nell'animare le gare davvero di nota, riuscì a guadagnarsi il passaggio al professionismo giovanissimo, a ventuno anni e mezzo. Oddio, un'età più giusta di quel che l'osservatorio sovente pensa. Anche perché, a quei tempi, pur con capitani ben più presenti alle corse di quelli odierni, c'era spazio per verificare la propria crescita, anche in termini di risultanze personali. Ad offrire l'opportunità a Massimiliano Becchi per il 1960, fu lo squadrone storico dell'Atala, diretto dal popolare Alfredo Sivocci. L'esordio di Becchi fu discreto, con un andamento medio nell'anno, da salutare positivamente: fu 9° nel GP Altopascio, 14° nella Classifica Finale del Giro di Romandia, una corsa che ebbe un'edizione stellare, 27° nel Giro del Lazio e piazzamenti discreti anche nelle altre corse in linea italiane. Quello che gli mancò, e che gli costò la conferma dell'Atala per il '61, fu un buon Giro d'Italia. Becchi partì, ma si ritirò dopo un terzo delle tappe, troppo presto per i "gusti" di Sivocci. E così, a fine '60, il corridore reggiano si trovò disoccupato. Continuò a correre da isolato e con qualche contratto parziale qua e là, per altre tre stagioni. Ma solo nel 1962, riuscì ad ottenere un paio di piazzamenti in linea con l'andamento del primo anno. Ad ottobre '63, appese la bici al classico chiodo.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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