Roberto Ceruti

Nato a Paderno Ponchielli (CR) il 10 novembre 1953. Passista. Alto m. 1,75 per kg. 70. Professionista dal 1977 al 1987, con 4 vittorie.
Se apriamo una disamina basata sul confronto fra il suo ruolino fra i dilettanti e quanto fatto fra i professionisti, potremmo concludere che ha deluso. Invece, non è stato così, perché nell'elite è passato non prestissimo e dopo aver speso tante energie fra i puri. Risorse, si badi, da professionista pur militando fra i dilettanti e come migliaia di altri, col rischio di arrivare a fari spenti dove il ciclismo conta. Non ci stancheremo mai di dirlo. Completo e ardimentoso, Roberto Ceruti nel triennio 1974-'75-'76, imperversò nella "categoria di lancio", vincendo di tutto a livello nazionale ed internazionale: basti citare la Milano Bologna nel 1974, la Coppa Ponsacco, il Circuito del Porto, il Titolo Italiano e il bronzo iridato nel '75; il Guglielmo Tell in Svizzera (corsissima davvero fra i puri) nel '76, nonché la partecipazione alla Prova in Linea delle Olimpiadi di Montreal, dove si piazzò 26°.
Passato professionista con la GBC Itla nel 1977, si adattò presto al pane della spalla del gregario, dimostrandosi un faro delle squadre in cui ha militato ed uno che nelle giornate di libertà poteva pure vincere anche gare importanti. Insomma un "bravo" il cremonese Ceruti l'ha meritato tutto. Nella stagione d'esordio vinse il Giro Romagna, tornò al successo col piglio del corridore che poteva avere un grande curriculum, nella tappa di Pieve di Cadore al Giro d'Italia '79, indi al Giro dell'Umbria nel 1980 e al GP di Camaiore nel 1984. In quel lasso fu quattro volte in Nazionale ai Mondiali: 37° nel 1982 e tre abbandoni (1980, 1983 e 1984), dopo aver fatto egregiamente il suo lavoro. Tanti anche i piazzamenti. Su tutti: il 2° posto nella Coppa Placci '78, il 3° nella Milano-Torino '80; il 2° nel GP di Montelupo nel 1981; i terzi nel GP Industria e Commercio nell'82-'83, il 2° nella Coppa Agostoni '83 e il 3° nel Giro dell'Emilia 1984. Fidatissimo di Giuseppe Saronni in particolare, partecipò a dieci Giro d'Italia concludendone nove, col 17° posto come miglior piazzamento nel 1980.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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