Nato a Orzinuovi (BS) il 26 febbraio 1932. Passista scalatore. Professionista dal 1958 al 1959, senza vittorie. Un discreto dilettante che non trovò la strada del professionismo nei tempi e nei modi auspicabili per lui e per i suoi tifosi. Colse però la palla al balzo nell'autunno del 1958, per le ultime gare di stagione, quando la Leo Chlorodont di Nencini, ormai al capolinea del proprio segmento ciclistico, aprì le sue porte a qualche corridore smanioso di provare il professionismo. Tanfoglio riuscì a trovare un posticino per gli ultimi fuochi di quel sodalizio e con esso corse il Giro di Lombardia che chiuse all'89° posto. La chiusura ampiamente prevista della Chlorodont, lasciò Serafino Tanfoglio, senza contratto alcuno per il 1959. E da isolato, questo corridore bresciano che aveva bisogno di percorsi aspri per emergere, iniziò la stagione. Una bella prestazione alla Milano-Torino, che allora si correva i primi di marzo, dove fu a lungo in fuga prima che una caduta (e ce ne furono tante quel giorno) lo relegasse fra i ritardatari, non gli fece guadagnare un ingaggio e nemmeno vi riuscì anche un discreto Giro di Sicilia, chiuso al 25° posto. Continuò a correre anche in estate, sperando di trovare qualcosa, ma non ci fu niente da fare. A fine '59, lasciò il ciclismo agonistico.