Mario Ciabatti

Nato a San Giovanni alla Vena (Pisa) il 29 dicembre 1928. Passista scalatore, alto m. 1,78 per kg. 69. Professionista dal 1953 al 1955 con 3 vittorie.
Corridore ardimentoso, facile alle fughe e a quel protagonismo che piace agli appassionati. Purtroppo, non veloce abbastanza per arricchire un palmares che lo porta alla storia come un evidente del panorama dei dilettanti e degli indipendenti nei primi anni cinquanta. Arrivato più tardi dei più al ciclismo, si mostrò atleta di potenziali tangibilità di pregio nel 1951, quando vinse fra le altre corse, il Giro delle Due Province e la Firenze Viareggio. L'anno seguente fu 2° nel Campionato Italiano Dilettanti e ben si comportò alle sue prime esperienze fra indipendenti e professionisti. Ed infatti, nel 1953, la Frejus gli diede l'opportunità di correre fra i professionisti. Ciabatti rispose bene, vinse la Coppa Morgagni-Ridolfi a Forlì, che era prova del Trofeo U.V.I. dove il corridore pisano chiuse 2°, indi vinse il GP di Firenze e la Coppa del Mobilio a Ponsacco. Tanti i piazzamenti: fu 2° nel Campionato Italiano Indipendenti, nel GP Ceprano, nel GP Valleceppi, 3° nel Giro della Valle del Metauro, 4° nel Giro dell'Appennino e nella Coppa Sabatini, 5° nella Torino-San Pellegrino, tappa del Giro d'Italia, dove chiuse 50°. Nel '54 però, evidenziò un calo nelle prestazioni. I suoi migliori piazzamenti: fu 4° nella Corsa Milione a Catania e 13° nella Milano Sanremo. Una ulteriore flessione nel rendimento e l'esigenza di garantire certezze alla famiglia, lo spinsero a fine '55, a chiudere con l'agonismo a soli 27 anni.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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