Giorgio Menini, la delusione di Bartali

Giorgio Menini, nato a Minerbe (VR) il 9 gennaio 1937. Passista scalatore, altezza m. 1,72 per kg. 69. Professionista dal 1958 al 1962 con 3 vittorie.
Con questo ragazzo che pareva nato per fare grandi cose sulla bicicletta, troviamo una delle poche stecche di Gino Bartali da tecnico. Per intenderci, il vecchio Gino, fu uno dei pochissimi a non cadere sulle illusioni create da un più che potenziale fuoriclasse del pedale, quale era Romeo Venturelli, ma con Menini, sbagliò. Inserito appena ventunenne fra i professionisti dalla San Pellegrino, in virtù di qualità che avevano stuzzicato non poco l'occhio lungimirante di "Ginettaccio", Giorgio fu portato al debutto in grande stile, con la partecipazione, da subito, al Giro d'Italia 1958. Qui, la sua condotta spavalda e qualitativamente di nota, lo portò a sfiorare il successo nella tappa di Velletri, ed a concludere la "Corsa Rosa", con un comunque onorevole 43° posto finale, ed un significativo podio fra i ventunenni. Partecipò inoltre al Giro di Svizzera, cogliendo un 3° posto nella tappa di Siders. Indi, ancora una lunga partecipazione, conclusa con una strepitosa vittoria nella tappa di Riccione al Giro dei Due Mari, ed il successo nel circuito di Treviso.
Due successi che lanciarono non poco il giovane Menini sull'osservatorio. Tanto è che a fine anno, non senza frizioni con Bartali, il Cavalier Borghi se lo portò all'Ignis. Qui, forse anche per il Servizio Militare che gli capitò a metà anno, non rese come si voleva, o forse pagò gli sforzi dell'anno precedente, ed a parte il bel successo nel Circuito di Milano, fu coinvolto in una preoccupante involuzione. Nel '60, fra divisa e accasamenti sui generis, limitati al Giro d'Olanda con la tulipana Caballero, quasi sparì dalla circolazione. Tornò con Bartali alla San Pellegrino, nel 1961, ma nonostante il clima familiare, continuò a deludere, ed a fine anno rimase disoccupato. Staccò la licenza da isolato anche nel '62, ma la sua carriera a soli 25 anni era già finita nei fatti da tempo, ed a stagione divenne ufficiale. Cosa abbia fermato questo talento, fa parte dei quei tanti misteri che appartengono al mondo dello sport.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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