Storia di Jozef Scherens

E' uno dei più leggendari sprinter di tutti i tempi, secondo qualcuno addirittura il più grande, nonostante Antonio Maspes abbia saputo eguagliare i suoi 7 titoli mondiali nello sprint professionisti e il giapponese Koichi Nakano addirittura sia arrivato a 10 successi consecutivi dal '77 all'86. Ma di questo straordinario fuoriclasse belga dai capelli biondi e ispidi si rammente lo scatto felino negli ultimi metri, una sorta di "balzo" che gli consentiva di saltare qualunque avversario e che gli valse il soprannome di "Poeske", piccolo gatto. Inoltre non si può fare a meno di rammentare che la sua formidabile carriera, durata vent'anni, venne di fatto interrotta nel pieno della seconda guerra mondiale, senza la quale il palmares sarebbe addirittura più ricco. In ogni caso oltre alle 7 maglie iridate conquistò anche 23 titoli nazionali (15 di sprint), inserendo il proprio nome in tutte le più prestigiose competizioni su pista in un'epoca in cui quella specialità era di fatto la regina del ciclismo. Prima di lui solo Robert Protin aveva conquistato per il Belgio il titolo iridato nella velocità (1895), mentre fu il primo belga a conquistare il prestigioso Gran Premio di Parigi. Dopo le prime sei vittorie mondiali, consecutive ('32 a Roma, '33 a Parigi, '34 a Lipsia, '35 a Bruxelles, '36 a Zurigo, '37 a Copenaghen) venne battuto nel '39 ad Amsterdam da Arie Van Vliet anche per gli effetti di una brutta caduta durante il Gran Premio di Parigi. L'anno successivo avrebbe potuto tentare di prendersi la rivincita, ma la finale non venne disputata per il precipitare degli eventi bellici. Dovette così accontentarsi di riconquistare la maglia dai colori dell'iride a 38 anni, nel '47 a Parigi, su Leo Gerardin una delle sue "vittime" assieme all'altro francese Miachard, a ben quindici anni dalla prima vittoria, una performance straordinaria.
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