Pierre Magne

Nato a Livry-Gargan il 9 novembre 1906, deceduto a Clichy il 14 novembre 1980. Professionista dal 1927 al 1939 con 14 vittorie all'attivo.
Un buon corridore, abbastanza completo tra l'altro, in grado di ottenere tangibilità sincroniche a quanto posseduto. Essendo però il fratello più giovane di una grande figura come Antonin, scelse la strada della saggezza e divenne del congiunto una spalla preziosa, quasi un'ombra. Alla fine, la carriera di Pierre è stata ugualmente discreta, ed ha potuto toccare strade di sicurezza che, da solo, forse, non sarebbero arrivate. Ma è sbagliato considerare il minore dei Magne come un'appendice dell'imponente figura di "Tonin il saggio", perché di qualità ne aveva e mai i suoi successi furono regalati. Anche sulle grandi montagne era degno e non solo perché seppe passare primo ex equo una vetta come il Galibier. Che poi fosse considerato e spesso nominato con un semplice "Frère Tonin", era purtroppo una variabile della sua silenziosità e della leggenda che il fratello stava costruendosi. Pierre, si segnalò ventunenne vincendo il GP Wolber per équipes nel 1927, ma già l'anno dopo, a dimostrazione di un certo spessore, vinse la tappa Evian Pontarlier al Tour de France e chiuse 10° la grande corsa. Il tutto a 21 anni e mezzo! Nel '29 vinse il Tour de Correze e finì 9° la Grande Boucle. Dopo una stagione di intensi piazzamenti e di tanto gregariato, tornò al successo personale nel '31, facendo suo il Criterium d'Auvergne, il GP de Villeneuve-sur-Lot, ed i circuiti di Gers e Perpignan. Nel '32 vinse il GP de l'Echo d'Alger ed una tappa dello stesso, mentre nella stagione seguente trionfò in una frazione e nella Classifica del Circuit de Cantal, nonché nel Circuit de Béarn. Nel '33 s'aggiudicò il Criterium Mazamet. Sempre più ombra di Antonin, recitò il suo "canto del cigno" nella 12° tappa del Tour de Maroc, nel '39.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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