Carriera di Franco Ongarato

Franco Ongarato nasce il 29 maggio 1949 a Padova. Nel 1965 si classifica 2° al Campionato Italiano Esordienti; nel 1966 è 1° nel Campionato Italiano cronometro a squadre allievi (Coppa Adriana). Sempre allievo, nel 1967 vince il Campionato Italiano cronometro a squadre ed è 2° nel Camp. Italiano velocità su pista. Dopo aver corso per la Società Ciclisti Padovani fino al 1968 passa nel 1969 al Pedale Ravennate (categoria dilettanti) ed ottiene 14 vittorie; tra queste il Trofeo Pizzoli, la classifica finale Trofeo del Tricolore, il Criterium Europa a Basilea e la classifica più alto punteggio d'Italia.
Nel 1970, oltre ai piazzamenti al Milk Race in Inghilterra, vince 2 tappe al Tour de Bulgarie, mentre nella stagione successiva si impone in due tappa della Corsa della Pace; nella seconda tappa, dopo essersi classificato secondo, in seguito alla squalifica del vincitore Van Linden per doping, gli fu assegnata al vittoria. Si classifica inoltre 3° a Monaco di Baviera nella prova preolimpica, sullo stesso percorso delle Olimpiadi, disputata la settimana dopo i mondiali. Nel 1972 non può passare professionista, nonostante abbia già un accordo con la Scic, bloccato dalla Federazione come probabile olimpico.
Partecipa alle Olimpiadi ed è titolare nella prova su strada, mentre è riserva nella 100 km. Tra le vittorie da segnalare una tappa al Tour de l'Avenir e una tappa del Giro d'Italia dilettanti dove è 7° nella Class. Finale e vincitore della classifica a punti.
Passa professionista nel 1973 con la Dreher ed ottiene alcuni buoni piazzamenti: nella Tirreno-Adriatico 3° a Tortoreto Lido , 3° ad Alba Adriatica e sempre 3° a S. Benedetto del Tronto; 8° Milano-Sanremo, 3° Sassari-Cagliari, 3° nella nona tappa del Giro d'Italia (Carpegna-Alba Adriatica), 4° nella 17esima tappa del Giro d'Italia (Forte dei Marmi - Verona) e 5° nella 20esima tappa (Auronzo - Trieste). Nella generale del Giro è 113esimo ed ultimo in classifica a quasi quattro ore e mezzo dal vincitore Merckx.
Nel 1974 in maglia Filcas  ottiene un 3° posto al Giro della Sardegna e un 8°, 6° e 4° al Giro delle Puglie. Disputa la sua ultima corsa l'11 maggio 1974 a Martina Franca, al Giro delle Puglie, dove è appunto 4° classificato; in serata litiga con il presidente Filcas. Pur essendo in ottima forma non parte all'imminente Giro d'Italia, interrompendo l'attività.
Franco ha già firmato un contratto di compromesso con la Magniflex quando, il 15 agosto facendo un tuffo in mare a Lignano Sabbiadoro si rompe 2 vertebre, rimanendo paralizzato per un anno. Segue un lento e parziale recupero, ma a 25 anni deve chiudere con il ciclismo. Entra nel mondo del tennis gestendo fino al 1994 il mitico "Tennis minigolf di Lignano Sabbiadoro", complesso sportivo con 6 campi da tennis in terra rossa, scoprendo un sistema di lavorazione, per avere sui campi, un drenaggio immediato dell'acqua dopo la pioggia. Diventa uno dei più stimati professionisti nel ramo costruzione e rifacimento campi da tennis in terra rossa. Il motto della ditta, nella quale nel frattempo è entrato anche il figlio, maestro di tennis, è "drenaggio garantito" e collaborano con le più grosse ditte d'Italia.
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