Santino Mantelli, un professionista di rango

Tra i grandi del ciclismo troviamo Santino Mantelli, trasferitesi in Provincia di Siena, negli anni Sessanta. Santino è nato il 3 ottobre 1932 a Cortona di Arezzo, da Ernesto e Filippa Lustrini. Si trasferisce alla Stazione di Montepulciano dove intraprende il mestiere di fornaio. La sua grande passione per le due ruote è giunta già da ragazzine, quando per radio seguiva i suoi beniamini, le loro grandi sfide tra Coppi e Bartali. Con molta attenzione seguiva ogni fase delle varie corse di Bartali-Coppi, con questo la voglia di prendere una bicicletta e seguire le loro orme. Santino è stato un ottimo Passista-scalatore degli anni cinquanta. La sua prima corsa nell'agosto del 1952 con il gruppo sportivo "Aretina" di Arezzo. Partecipa al Giro del Casentino dilettanti con buoni piazzamenti, alle gare di Badia al Pino e a Tegoleto. Vinceva per distacco e in lui si vedeva la stoffa di un vero ciclista che stava nascendo. Nel 1953 entra nella società ciclistica "Castiglionese" di Castiglion del Lago. Partecipa a poche gare dilettantistiche perché presto si presenterà alla chiamata della visita militare e al Car, ma, verrà presto congedato perché orfano di guerra. Nella gara di Casamaggiore vince per distacco sul grande Foianesi e Menci. Una gara spettacolare, una dura corsa, dove Santino ha dimostrato tutta la sua potenza e il suo stile. Nel 1954, entra con la "Lacus Piana"di Castiglione del Lago, seguita da Euro Messini. Con La "Lacus Piana"partecipa a numerose gare provinciali e regionali vincendole diverse. Tra le sue vittorie più spettacolari, ricordiamo la Coppa Santucci a Monteluce di Perugia, vinta per distacco e al Borghetto di Tuoro. Le sue ottime volate, battendo i più forti dilettanti del tempo, Zoccoletti, Mariani e Santoni. Terzo nella classifica generale del campionato regionale umbro. Nel 1955, sempre con la "Lacus Piana", partecipa alla prima Coppa Molino Popolare a Umbertide e la vince per distacco. Vince anche la gara di Santa Barbara nel Valdarno, primo anche a Loro Ciuffenna, primo alla coppa Santucci a Perugia e altri ottimi piazzamenti. Sempre nel 1955 partecipa al Giro del Friuli per dilettanti, ottenendo un ottimo piazzamento. Viene convocato per la Gara Nazionale Trofeo San Pellegrino a tappe, una delle meglio e apprezzate gare dell'epoca, con ottimo piazzamento. Vince la gara di Bagni San Filippo, battendo il forte Ciolli e Vestri. Nel 1956 entra a far parte della società ciclistica "Fortebraccio" di Perugia. Con alle spalle una grossa società partecipa alle gare più importanti di quell'epoca. Ottiene la vittoria nella Coppa Santucci di Monteluce di Perugia per distacco. Primo posto anche nel Trofeo Perugia, vinto in volata. Primo anche a Pitigliano di Grosseto, vinta per distacco. Viene riconvocato ancora per la Gara Nazionale San Pellegrino a tappe e alla Gran premio Cirio a Napoli, gara internazionale dilettanti. Partecipa anche ai Campionati Italiani dilettanti a Belluno vinta da Panbianco. Nel 1957, sempre con la società ciclistica "Fontebraccio", partecipa al primo Campionato Regionale Umbro vincendo due prove, una a Perugia, l'altra a Terni e riportando un secondo posto a Gubbio. Partecipa alla Pescara-Roccaraso-Pescara a tappe, dove ottiene un quarto posto nella prima tappa, un primo posto alla seconda tappa e un quarto posto nella classifica generale. Ottimo piazzamento anche nel Gran Finale Premio Pirelli a Milano. Partecipa alla gara Nazionale Trofeo San Pellegrino a tappe. Nel Giro dell'Umbria conquista la maglia bianca di leader dell'Umbria. Partecipa anche al Giro della Sicilia e al Giro della Calabria. Nel 1958, viene chiamato nel gruppo ciclistico "Officine Piccini" di Perugia. Con la nuova società partecipa e vince a Loro Ciuffenna per distacco, a Rufina di Firenze e a Valiano di Montepulciano. Nel mese di agosto del 1958 entra tra i professionisti con il gruppo ciclistico "Centro Italia". La sua volontà e la sua forza viene ripagata con la promozione. La prima gara da professionista è il Giro dei due Mari in diciassette tappe. Nella prima tappa, a circa venti chilometri dal traguardo, in una lunga fuga solitario, viene ripreso negli ultimi due chilometri all'arrivo da un gruppetto e al traguardo in volata si classifica al dodicesimo posto, la corsa viene vinta da Benedetti. La gara si svolgeva tutta in centro Italia. Nella sua prima prova ottiene il diciassettesimo posto in classifica generale. Partecipa anche al Giro della Campania, alle Tre Valli Varesine dove partecipava anche Coppi, al Giro del Piemonte, al Giro dell'Emilia, alla Coppa Bernocchi e al Trofeo di Terni per professionisti. Conquista il sesto posto nella Coppa Alpi Apuane. Nel 1959, rinnova la tessera con la "Selcilama Nardi" di Perugia e partecipa a gare per indipendenti. Brutta sorte nel Giro di Sicilia a tappe, dove viene ricoverato per un'appendicite che lo terrà per sempre fuori dalle gare Nazionali. Grande dispiacere per il ciclista e per i numerosi tifosi, perché proprio in quei giorni erano state prese trattative con la "Coppi-Tricofilina" diretta dal suo grande idolo Fausto Coppi.

Giordano Cioli
SOCIETA:
1952 - Aretina - (Piazzamenti)
1953 - Castiglionese (Due vittorie)
1954 - Lacus Piana (Tre vittorie)
1955 - Lacus Piana (Quattro vittorie)
1956 - Forte Braccio Perugia - (Quattro vittorie)
1957 - Forte Braccio Perugia - (Quattro vittorie)
1958 - Officine Piccini Perugia - (Una vittoria - Prova Campionati del Mondo
Rufina - Professionisti: Giro dei Due Mari 17° Assoluto e 2° Giovani)
1959 - Selcilama - Professionisti - (Piazzamenti)

VITTORIE:
1953 - Casa Maggiore - Borghetto
1954 - Perugia
1955 - Perugia - Umbertide - Bagni San Filippo - Vagliano
1956 - Camucia - Pitigliano - Loro Ciuffenna - Vagliano - Perugia
1957 - Terni - Perugia - Roccaraso Pescara - Santa Barbara
1958 - Perugia - Rufina

da parte di
Giordano Cioli (Scrittore-Giornalista)
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