5 ottobre 2014 - Giro di Lombardia

Il Giro di Lombardia numero 108, in programma domenica 5 ottobre, sarà una rivincita di gran lusso del Mondiale, in calendario appena 7 giorni prima a Ponferrada. Percorso inedito e impegnativo per la classica delle foglie morte: 254 chilometri da Como a Bergamo e circa 3.000 metri di dislivello, nonostante l'assenza delle salite chiave come il Valico di Valcava, la Colma di Sormano e Villa Vergano. Negli ultimi due anni ha vinto Purito Rodriguez, con il traguardo però fissato a Lecco. Al via 25 squadre di 8 corridori: Ag2r, Androni, Astana, Bardiani, Belkin, Bmc, Caja Rural, Cannondale, Colombia, Fdj, Garmin, Iam, Lampre, Lotto, Movistar, Neri, Omega Pharma, Orica, Europcar, Giant-Shimano, Katusha, NetApp, Sky, Tinkoff, Trek. Ultimo successo italiano quello di Damiano Cunego nel 2008.
La corsa partirà da Como per affrontare una prima parte classica che culmina (dopo Cantù, Erba, Asso e Onno) con la scalata della Madonna del Ghisallo da Bellagio al km 58 (8,58 km al 6,2%, 14% max). Superati Asso, Pusiano, Oggiono, Galbiate e Pescate (rifornimento fisso) attraverso l'Alta Brianza e il Meratese si arriverà finalmente in Provincia di Bergamo. Dopo un primo passaggio da Bergamo la corsa effettuerà un ampio anello costellato di interessanti difficoltà altimetriche. Si affronteranno in sequenza: Colle dei Pasta (2,7 km al 5,9%), Colle Gallo (7,43 km al 6,0%, 10% max) e, dopo il secondo rifornimento fisso a Cene, il Passo di Ganda (9,2 km al 7,3%, 15% max) già affrontato nella 18° tappa del Giro d'Italia 2011. Dopo un tratto di discesa veloce, la strada si impennerà per superare lo strappo di Bracca (2,7 km al 4,1%) e quindi la salita di Berbenno (5,5 km al 5,3%, 10% max) a 26 km dall'arrivo.
Un altro tratto di discesa veloce porterà nell'abitato di Bergamo e quindi l'ultima difficoltà di giornata: lo strappo verso Bergamo Alta, da Porta Garibaldi affrontando la salita della Boccola (1,15 km al 7,9%, 12% max con 200 m in acciottolato) verso Largo Colle Aperto. Dallo scollinamento in poi sarà tutta discesa fino a 500 metri dal traguardo ma con alcune svolte molto pericolose, soprattutto se l'asfalto sarà bagnato.
L'uomo che tutti guarderanno sarà sicuramente il neo-iridato Michal Kwiatkowski. Atleta completo, il polacco ha chiaramente dimostrato di essere in grande forma e si mostra intenzionato ad onorare da subito la divisa che indosserà per i prossimi dodici mesi. In particolare, per la vittoria sembra soprattutto un discorso tra spagnoli, con Alejandro Valverde come maggiore indiziato vista la possibilità per lui di giocarsela in una volata ristretta. La Movistar sarà tutta al suo fianco, così come la Tinkoff - Saxo sarà completamente al servizio di Alberto Contador, che prolunga la sua stagione con il dichiarato obiettivo di mantenere il primato nella classifica WorldTour, minacciato proprio dal murciano. Il madrileno ha saltato il mondiale di casa, ma si è visto nei giorni scorsi abbastanza pimpante alla Milano - Torino, per cui in salita sarà l'uomo di riferimento. Il loro compatriota Joaquim Rodriguez cercherà il tris consecutivo, avvalendosi di due compagni come Daniel Moreno e Giampaolo Caruso che offrono alternative importanti alla Katusha, nonché un preziosissimo sostegno nelle fasi più calde, quando gli altri favoriti potrebbero essere rimasti ormai da soli.
Tra gli scalatori che proveranno ad inserirsi nella lotta anche Fabio Aru e Warren Barguil, corridori che sinora si sono messi in evidenza soprattutto nei grandi giri. Tra gli uomini che sarà bene non sottovalutare, prima di tutti Philippe Gilbert, autore di un buon mondiale in supporto di Van Avermaet, per il quale ha sacrificato tutte le sue ambizioni nel finale malgrado fosse con i primi. Capitano di una BMC ben fornita grazie alla presenza anche di Samuel Sanchez, il vallone sembra apprezzare molto un percorso rinnovato, a lui più adatto, con il quale magari puntare alla tripletta, riscattando così una stagione non proprio deludente, ma lontana dai livelli che ormai ci si aspetta da lui.
Meno appariscenti in questo finale di stagione, ma sempre corridori da tenere d'occhio viste le loro caratteristiche, corridori come Rui Costa (Lampre-Merida) e Daniel Martin (Garmin-Sharp) rappresentano tra gli outsider opzioni interessanti, potendo contare su un discreto spunto in salita, ma anche su quell'abilità di sorprendere, con la possibilità di trovare sulle strade lombarde più di un punto in cui cercare di andarsene, sovvertendo i pronostici e sopravanzando i favoriti.
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