Ottimo passista scalatore, nato per le gare a tappe. Il suo palmares è illuminato dalla doppietta ('75 con 2 tappe e '77 con una tappa) realizzata al Tour de France, un'impresa che da sola basterebbe a classificare un campione. Ma i suoi successi hanno avuto un'altra particolarità, quella di chiudere di fatto l'"era Merckx". Si era già segnalato sulle strade della Grande Boucle finendo 4° nel '71, dietro Merckx, Zoetemelk e Van Impe, quando si era anche aggiudicato la tappa di Grenoble; poi pareva che i suo turno fosse arrivato nel '73 quando, assente il grande Eddy, era riuscito a contendere a Ocana e Fuente la testa della classifica, costretto però ad accontentarsi di due tappe e del secondo posto finale. Così si arrivò all'edizione del '75, quella caratterizzata dalla prima settimana in giallo di Francesco Moser, vincitore del cronoprologo a Charleroi davanti a Merckx. Eddy aveva conquistato l'anno prima il suo quinto successo, era il grande favorito, si era poi imposto anche nelle due cronometro. Ma nell'ultima salita della Nizza-Praloup Thevenet aveva raggiunto e superato il belga strappandogli la maglia gialla e indossata per la prima volta, l'aveva confermata poi col successo all'indomani a Serre Chevalier. Era la fine di un'epoca: Merckx si era battuto come un leone per rovesciare quella situazione, ma alla fine si era dovuto accontentare del secondo posto a 2'47". Il bis di Bernard era arrivato due anni più tardi, su Kuiper e Van Impe al termine di un Tour controllato con sicurezza. Nella sua carriera era stato anche campione di Francia nel '73, e aveva vinto il Tour de l'Indre et Loire e il Romandia del '72, il Giro di Catalogna'74. il Delfinato '75 e '76 e il Superprestige Pernod '75. Il tutto a conferma di una grande regolarità e di una spiccata attitudine alle gare di durata. Minore fortuna nelle prove di un giorno e un solo piazzamento (5°) ai mondiali del '74, mentre nel '75 sul traguardo della Liegi-Bastogne-Liegi era finito dietro a Merckx. Cessata l'attività nel'81, nell'84 ha intrapreso l'attività di direttore sportivo.