Storia di Gilbert Bellone

Corridore elegante, dotato di grandi mezzi atletici, ha commesso l'errore di costringersi troppo nella natia Costa Azzurra, invece di allargare i suoi orizzonti a una scena più adatta alle sue possibilità.
Dal '62, tuttavia, Raoul Rèmy, direttore sportivo della Margnat-Paloma, gli concede fiducia, selezionandolo per il Tour. Ma Bellone ha vent'anni, e le autorità militari non gli consentono di partecipare. Le sue qualità di arrampicatore si erano rivelate assai presto, consentendogli di vincere a 19 anni la scalata della Turbie. Nel '62 vince la scalata del Mont Coudon e nel '66 la scalata del Criterium nazionale. Oltre a quelle di scalatore, ha dimostrato anche doti di velocista. I più bei fiori del suo palmares li ha colti in diverse tappe del Criterium nazionale della strada, da gregario di Anquetil, e nella tappa di Bayonne del Tour '68. Ha vinto anche l'ottava tappa della Vuelta nel '67 e la seconda del Giro di Sardegna del '69 e una moltitudine di circuiti.
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