Storia di Roger Hassenforder

Personaggio dalle singolari caratteristiche per la sua mentalità in corsa e fuori faceva colpo con certe sparate verbali e con il comportamento in gara ottenendo, specialmente in Francia, una grossa popolarità. La sua battuta "ho un Bobet in ogni gamba" fece effetto ma non fu seguita da adeguati risultati che, comunque, arrivarono in quelle giornate di grazia nelle quali "Roger il pazzo" (come tanti definivano il battagliero alsaziano) dava la sensazione di essere incontenibile. Naturalmente la regolarità non era il suo forte per cui si esprimeva a corrente alternata, in particolare nel Tour de France, palcoscenico ideale per lui. Nel '56, ad esempio, vinse quattro tappe comandando spesso formazioni di attaccanti fra i quali pure uomini di classifica: era una sorta di mina vagante. Nel suo palmares, composto da una trentina di vittorie, figurano otto tappe del Tour, affrontato per sei volte con cinque ritiri, il Giro del Sud-Est '53, il Criterium nazionale della strada '54, '56, '58 e il Campionato francese dell'inseguimento nel '54. Corridore autarchico raramente ha corso oltre i confini francesi.
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