Storia di Cyrille Guimard

Stradista di buone qualità dotato soprattutto di un'apprezzabile punta di velocità e di un considerevole spirito agonistico ha ottenuto diversi buoni risultati senza riuscire mai a emergere nei grandi appuntamenti. Due volte 3° nel Campionato del mondo, nel '71 a Mendrisio batté gli inseguitori di Merckx e Gimondi e nel '72 a Gap venne preceduto in quell'epica volata da Basso e Bitossi. In otto stagioni ha comunque messo insieme una cinquantina di vittorie e fu nel Tour de France che si mise particolarmente in luce; non si accontentò di qualche tappa, pretese di sfidare addirittura Merckx nel Tour del '72 e lo fece con tanto impegno ed efficacia da imporsi in ben quattro tappe, due delle quali (compreso l'arrivo in vetta al Mont Revard) davanti allo stesso campionissimo belga. Non pochi sostengono che furono proprio questi sforzi che gli provocarono guai misteriosi a un ginocchio e lo costrinsero al ritiro nel 1975 a soli 28 anni, dopo che aveva limitato notevolmente la sua attività. Salito sull'ammiraglia è stato dal '76 in poi personaggio di prim'ordine per la lunghissima serie di vittorie ottenute con i suoi corridori a cominciare da Lucien Van Impe che, sotto la sua guida, riuscì finalmente a vincere il Tour de France come poi fecero sia Hinault che Fignon vedette delle sue formazioni che hanno pure contato su molti altri uomini di prim'ordine (Mottet e Madiot) con i quali ha fatto man bassa di vittorie a ogni livello.
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