Ultimogenito della più popolare famiglia del ciclismo francese (i fratelli Jean, Francis e Henri) pur non disponendo della potenza e della solidità dei suoi fratelli è stato stradista di grande valore e soprattutto un vincente, oltre a essere un generoso come pochi (leggendario fu il salvataggio di Andre Leducq nel Tour del '30 nel quale recitò un ruolo preponderante). Il suo slancio, la sua signorilità, il suo stile l'avevano fatto definire il "Brummel in bicicletta". Impressionante fu la serie delle vittorie realizzate nel Tour del '30, il primo che Desgrange fece disputare per squadre nazionali: pur avendo avversari del rango dei nostri Binda e Guerra vinse ben 8 tappe (e si piazzò sette volte 2° e tre volte 3°) stabilendo un primato che solo Merckx nel '74 e Maertens nel '76 riuscirono a eguagliare. Sono complessivamente 16 le tappe vinte al Tour e tre le maglie gialle indossate. Nessuna classica nel suo palmares che complessivamente è composto da una trentina di vittorie e da 3 titoli di campione francese di ciclocross '26, '27 e '28.