La prima gara a cui Marco Giuntelli prende parte in veste di professionista nel 1925 è la Milano-Sanremo, la corsa che indica quasi sempre esattamente gli uomini che compiranno grandi imprese nel corso dell'annata. La competizione si fa repentinamente emozionante e nel quadro luminoso della battaglia Marco Giuntelli spicca insieme a Giuseppe Pancera e a Dinale, dietro al Campionissimo Costante Girardengo, nel tratto da Ovada a Varazze.
La selezione delle forze avviene sul Turchino, dal fondo difficile e faticoso: qui Marco Giuntelli oppone la più brillante e tenace resistenza alla fuga di Girardengo e Brunero, rimanendo alla loro ruota per molti chilometri, dando inizio alla fase più emozionante della gara, ma è costretto a desistere dalla battaglia, suo malgrado, a causa di ripetuti incidenti di gomma.
La sua qualità di forte pedalatore con fiato "da regalare" gli ha consentito di affermarsi tra gli Juniores, meritandosi di essere considerato più di una fulgida promessa, avendo retto alle fatiche di una corsa alquanto severa e vinto su campioni consacrati e su avversari della sua stessa categoria. Il piazzamento all'8° posto, su una compagine di 66 corridori, giusta ricompensa per la sua ottima prova, viene reso speciale anche dai numerosi tifosi astigiani, che lo hanno seguito fin qui.