Valido scalatore degli anni '30, si rese protagonista di una buona carriera (gareggiando spesso all'estero) anche se le sue caratteristiche tecniche gli impedirono di primeggiare nelle competizioni con i percorsi meno impegnativi. Vinse infatti soprattutto le corse in salite, comprese alcune "classiche" dell'epoca riservate ai grimpeurs (come il Mont Coudon '37) ed ottenne piazzamenti di rilievo nei grandi Giri (4° nella Vuelta '35 e 7° al Giro del '37), essendo tra l'altro il primo italiano ad aggiudicarsi una frazione alla Vuelta di Spagna. Tornò coraggiosamente alle corse dopo la Seconda Guerra Mondiale ma, alla soglia dei 40 anni, non riuscì più ad emergere.