E' stato uno dei più fedeli luogotenenti di Eddy Merckx, che anche sul sostegno di un formidabile manipolo di compagni di squadra fondava il suo strapotere. Longilineo, grande passista, buon scalatore nonostante la statura, visse la migliore stagione nel '70, quando si piazzò terzo nel Giro d'Italia, conquistando anche il Gran Premio della Montagna, e 4° al Tour de France: in entrambe le occasioni la vittoria finale era andata al suo capitano, terzo uomo a centrare la prestigiosa accoppiata dopo Coppi e Anquetil. In dieci anni di carriera professionistica ha ottenuto una quindicina di successi, tra i quali il Giro del Lazio '72, e apprezzabili piazzamenti nella Liegi-Bastogne-Liegi (3° nel '65), nel Giro di Lombardia (5° nel '68, 4° nel '69) e nel Gran Premio delle Nazioni (4° nel '64).