Marco Giuntelli

Marco Giuntelli nacque a Tonco, in provincia di Asti, il 16 marzo 1905. Correndo per le vie della città, fu notato per le sue doti non comuni. Alcuni appassionati di ciclismo gli consigliarono di gareggiare: Marco colse al volo il suggerimento e iniziò la carriera ciclistica, agli inizi degli anni '20, prima come allievo e successivamente come dilettante, vincendo alcune competizioni, tra le quali la "Coppa del Re", a Roma, nel 1924. L'anno successivo lo vide professionista e fu una grande sorpresa per il pubblico dei tifosi del ciclismo vedere come Marco Giuntelli, nella Milano-Sanremo di quello stesso anno, oppose la più brillante resistenza alle fughe di Girardengo e Brunero, che iniziarono sul Turchino, e il piazzamento all'8° posto fu la giusta ricompensa per la sua ottima prova. Altra gara, degna di nota, fu la Milano-Modena, sempre nel 1925, dove restò in fuga per molto tempo, sulle ripide salite dell'Appennino reggiano, staccando campioni del calibro di Girardengo e Binda; fu raggiunto solo verso il finale, ma si piazzò, comunque, al 4° posto. Partecipò a 7 Giri d'Italia, classificandosi sempre onorevolmente in molte tappe. Gareggiò anche all'estero: nel 1930 partecipò al Tour de France e fu uno dei tre italiani che raggiunsero il traguardo insieme a Learco Guerra, suo grande amico anche nella vita, e al "mitico" Giuseppe Pancera. Nel 1931, prese parte al giro di Germania: in quella gara si piazzò 5° in due tappe, mentre in altre arrivò a pari merito; sfortunatamente, fu costretto al ritiro, a causa di una caduta. Conclusa la carriera sportiva, si stabilì definitivamente ad Asti dove, a sua volta, avviò una bottega di cicli nel centro: proprio lì, fu onorato dalle numerose e graditissime visite del "Campionissimo" Learco Guerra, con il quale era rimasto amico anche dopo aver terminato la carriera sportiva. Oltre ad essere rivenditore di marchi prestigiosi, come "Frejus", Marco iniziò a produrre biciclette con il suo nome. A distanza di più di quarant'anni dalla sua prematura scomparsa si trovano ancora bici con quel glorioso marchio!
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