Un'autentica promessa: Marco Giuntelli

Articolo tratto da La Gazzetta dello Sport (prima pagina) di Martedì 2 marzo 1926

L'elenco degli iscritti al "Il Criterium d'Apertura" che inizierà tra dodici giorni la stagione delle grandi corse e la serie delle cinque prove di campionato italiano indipendenti, continua ad arricchirsi di ottimi elementi. La caratteristica di questa lista che fu cominciata dal campione dei juniores è infatti costituita dal fatto che essa è presso che tutta composta di uomini che vantano titoli di primo ordine.
Nell'odierno gruppo di iscritti emerge Marco Giuntelli che è il più giovane dei due ottimi fratelli astigiani e che si è anche iscritto alla Milano-Sanremo. Fu appunto l'anno scorso nella prima edizione del nostro "Criterium" che questo animoso atleta al suo esordio in campo professionistico si impose all'attenzione per il brio sfoggiato.
La Milano-Sanremo fu la più esatta e fulgida ricompensa di questa bella prova. Giuntelli fu colui che oppose la più brillante resistenza alla travolgente fuga di Girardengo e Brunero iniziatasi sul Turchino.
Ottime prove fornì Giuntelli nelle classiche primaverili finchè dovette rispondere alla chiamata alle armi. La sua attività tanta promettente ne fu forzatamente intralciata. Giuntelli non potè partecipare che a poche corse nelle quali tuttavia seppe riaffermarsi come un pugnace atleta e forte arrampicatore. Nel giro della Toscana una sua irresistibile fuga in salita lo fece restare a lungo solo al comando della corsa e al traguardo lo precedette soltanto Giaccheri grazie ad un supremo ritorno.
Ma la misura più completa del suo valore Giuntelli ci diede nella Milano-Modena dove attenendosi alla stessa tattica di risoluta aggressività distaccò di forza in salita tutti gli assi e non ne fu raggiunto dopo un inseguimento a fondo che a trenta chilometri dal traguardo. E infine nel Giro di Lombardia egli stette ottimamente a fianco dei leaders emulandosi sia nell'attaccare che nel difendersi. Giuntelli che è tuttora in servizio nella sua Asti al 9° bersaglieri ed è libero da impegni si presenterà alle nostre due imminenti grandi prove tra gli attesi con maggior curiosità e fiducia. Ed egli infatti per quella combattività di puro stampo piemontese che impronta ogni sua gara autorizza le migliori speranze. Questo vivace e saldo atleta di vent'anni è indubbiamente una delle "promesse" sulle quali si deve fare maggior conto. Possa egli non fallire la prova!
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