Storia di Mogens Jensen Frey

Inseguitore di notevoli possibilità si fece notare al suo debutto battendo Ritter a cronometro. Si consacrò campione nel '68 allorchè conquistò sia il titolo mondiale dell'inseguimento individuale a Montevideo che quello olimpico nell'inseguimento a squadre a Città del Messico (fu medaglia d'argento dopo Rebillard nell'inseguimento individuale). Sette volte campione di Danimarca in varie specialità batté il record mondiale dell'ora dei dilettanti con km 47,513 a Città del Messico nel '69 e l'anno seguente passò professionista. Non ottenendo troppe soddisfazioni dopo un paio di stagioni si fece riqualificare dilettante: nel '73 chiese di tornare professionista per partecipare al mondiale dell'inseguimento. Gli andò male e chiuse con il ciclismo.
Su strada da ricordare la vittoria nella tappa di Mulhouse del Tour de France '72 (che terminò 59°) per retrocessione di Agostinho colpevole di averlo vistosamente danneggiato nello sprint a due (che fu seguito da un match di box fuori programma)
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