Storia di Maurice Dewaele

Per la straordinaria regolarità era stato definito "il metronomo". Corridore da gare a tappe seppe farsi onore particolarmente al Tour de France, dove in tre edizioni successive fu 2° nel '27, 3° nel '28 e finalmente 1° nel '29. In questa edizione, col patron Desgrange che ordinò partenze separate fra i 155 concorrenti per aumentarne la combattività, fu sull'orlo del ritiro durante l'attraversamento delle Alpi, poi si seppe riprendere, anche grazie alla collaborazione di una squadra molto attrezzata come l'Alcyon, e conquistare la vittoria a Maloles-Bains prima di approdare in giallo a Parigi. Vincitore anche del Giro del Belgio del '31 (con una tappa), dopo aver conquistato due volte il secondo posto (nel '25 e nel '29 e dopo averlo vinto anche da indipendente nel '21) non ebbe molta fortuna nelle gare in linea, rimediando solo una piazza d'onore nel Campionato del Belgio del '32 e nella Parigi-Bruxelles dello stesso anno. Nel Tour del '31, il secondo per squadre nazionali, fu 5° completando l'affermazione del Belgio che piazzò Demuysere (2°) e Rebry (4°).
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