Storia di Joseph Demuysere

Soprannominato la "locomotiva del Belgio", buono sul piano e in salita, se fosse stato dotato di un maggiore spunto di velocità avrebbe sicuramente vinto di più.
La sua perla è la Milano-Sanremo del '34, ma fra il '29 e il '33 fu protagonista di primissimo piano al Tour de France prima e al Giro d'Italia dopo. Nel '29 al Tour gli sfuggì il successo (ottenuto dal connazionale Dewaele nonostante un malanno finale) per una penalizzazione inflittagli da Henri Desgrange (fu 3°).
L'anno successivo si correva per squadre nazionali e si classificò 4° assoluto. Miglior prestazione nel '31, quando chiuse 2° alle spalle di Antonin Magne dopo essersi aggiudicato la Nizza-Gap e la Aix-les-Bains-Evian. L'anno successivo soltanto 8° al Tour, ma in compenso 2° al Giro vinto da Antonio Pesenti. Stesso risultato anche nel '33, quando Alfredo Binda si impose per la quinta volta nella corsa rosa: proprio Binda fu l'unico a batterlo sui 62 km a cronometro da Bologna a Ferrara. Cessò l'attività agonistica nel 1938 dopo aver collezionato una cinquantina di successi.
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