Grazie ai consigli del concittadino Gerbi, già tra i dilettanti ottenne buoni risultati che riuscì a confermare parzialmente anche nelle categorie maggiori dove si trovò spesso a gareggiare al fianco del fratello Battista, certamente meno dotato di lui dal punto di vista tecnico. Nella sua decennale carriera ottenne infatti alcune belle vittorie (tra cui il Giro del Piemonte '28) soprattutto nelle corse in linea e diversi piazzamenti importanti, riuscendo pure anche a concludere dignitosamente (31° posto) il Tour de France del 1930.
Ha preso il via in sette Giri d'Italia concludendone tre con miglior piazzamento il 16° posto del 1933.