Storia di Enrico Brusoni

Ottimo velocista, aretino di nascita ma bergamasco d'adozione, riuscì ad alternare con splendidi risultati la strada alla pista dove conquistò il primo oro olimpico del ciclismo italiano nel 1900 a Parigi (Individuale a punti)
Si era già messo in evidenza tra i dilettanti nel 1898 con la vittoria nella prestigiosa Coppa del Re, poi conquistò, dopo l'oro olimpico, il titolo Italiano di Velocità nel 1901 (secondo nel 1900) e partecipò a due mondiali di velocità (1900 e 1901) venendo sempre eliminato in semifinale. Nel 1899 stabilì anche il record italiano dell'ora dietro moto con 54,785 km.
Passato professionista nel 1902 ottenne due strepitosi successi nella massacrante Gran Fondo (1902 e 1904), proprio grazie al suo fenomenale spunto in volata. Ha corso fino al 1906 senza ottenere grandi affermazioni su pista, dove comunque giunse 2° nel Campionato Italiano Velocità 1902.
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