Storia di Arturo Bresciani

Nel 1924, tra i dilettanti, ebbe una grande annata: vinse infatti il Campionato Europeo per Coppie (con Pissarelli), partecipò alle Olimpiadi di Parigi (5° nella prova a squadre e 12° nella prova in linea) ed al Mondiale su strada (7°). Nelle categorie superiori (1925-1936) ottenne lusinghieri piazzamenti nelle corse più importanti, sia in linea che a tappe, sacrificandosi talvolta anche nel duro lavoro di gregariato. Tenace e grintoso, a suo agio su ogni percorso, vinse una tappa al Giro (la Pescara-Pesaro del 1927) e qualche corsa di secondo piano come il G.P. Pordenone 1926. Fu ottimo 3° nel Giro d'Italia 1926, anno in cui si piazzò secondo nel Campionato Italiano Indipendenti.
Nella parte finale della carriera si dedicò con discreto successo anche al mezzofondo.(due volte 2° nel Campionato Italiano), partecipando pure ad un mondiale di specialità (1933, eliminato in batteria).
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