Ottimo velocista, non ha vinto molto ma ha comuqne conquistato alcune prestigiose vittorie di tappa al Giro d'Italia e soprattutto al Tour de France. Proprio i successi conquistati nella Grand Boucle del 1912 lo portarono ai massimi vertici della popolarità tanto che, in un apposito referendum indetto da "La Gazzetta dello Sport", fu eletto dai tifosi come "il corridore più famoso del momento". Tuttativa le sue caratteristiche tecniche gli permisero di primeggiare solamente nelle corse in linea mentre nelle competizioni più impegnative ed importanti spesso rimase relegato nelle retrovie.