Tra i primi corridori Mugellani a mettersi in evidenza in campo nazionale, nella sua decennale carriera ha vinto solo una corsa ma si è spesso confrontato onorevolmente con i più forti campioni della seconda metà degli anni '30.
Il suo sorprendente terzo posto nel Giro di Lombardia '37, nella stagione del suo esordio tra i professionisti, sembrò aprirgli la via del successo che invece risultò per lui più ardua del previsto complice anche la notevole concorrenza che si trovò a fronteggiare. A suo agio in salita, non sempre riuscì ad emergere con continuità ed anche negli anni di guerra non ottenne risultati di assoluto rilievo.
Nell'immediato dopoguerra disputò altre due stagioni ma senza ottenere risultati di rilievo (partecipò ai Giri d'Italia '46 e '47 entrambi conclusi con un ritiro) e abbandonò definitivamente l'attività agonistica alla soglia dei 35 anni.