Storia di Pietro Chiappini

Toscano di nascita, ma romano d'adozione (nella Capitale veniva rispettosamente chiamato "Sor Pietro" dai molti appassionati di ciclismo), ha colto buoni risultati negli anni di guerra, soprattutto nelle corse in linea che gli permettevano di sfruttare al meglio le sue doti di passista veloce.
Si distinse già tra i dilettanti vincendo nel 1935 la Tre Valli Varesine e la Coppa del Re. Fu professionista dalla fine del 1936 al 1946, conseguendo otto successi tra cui due Milano-Torino (1941 e 1942) e la tappa Bologna-Venezia al Giro d'Italia del 1939, quando batte allo sprint quattro compagni di fuga tra i quali il veloce Di Paco. Tra i piazzamenti conseguiti spiccano il 2° posto al Campionati Italiano Indipendenti 1938, il 3° posto alla Milano-Sanremo 1941 e il 3° al Campionato Italiano Ciclocross del 1942.
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