Storia di Marcel Bidot

Venne chiamato la "chioccia" per la devozione con la quale si metteva a disposizione dei compagni di squadra, specialmente in occasione del Tour de France e specialmente a vantaggio di Andrè Leducq in occasione delle sue vittorie nel '30 (terminò 5° assoluto) e nel '32. Anche per questa ragione i suoi successi non sono molti: titolo di campione francese nel '29, la Troyes-Reims-Troyes '25, il Giro dei Vosgi '36, la Parigi-Bourges, la Marsiglia-Lione '28, la Parigi-Troyes '34. Dopo aver interrotto la carriera nel '37 si ripresentò nel '44 e l'anno successivo riprese, con la tessera da dilettante, risultando uno dei migliori nel campionato francese '46 vinto dal promettente Louison Bobet. Direttore sportivo della squadra regionale Nord-Est nei Tour '47-'49 assunse il prestigioso e difficile ruolo di responsabile della nazionale di Francia dal '52 al 61 e nel '67-68 avendo agli ordini Bobet, Anquetil, Rivière e Polidor. Divenne un grande personaggio nel mondo del ciclismo fino a meritarsi il riconoscimento all'AIOCC nel '78.
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