Storia di Pietro Babini

Pietro Babini comincia a correre nel 1948 con la categoria "liberi" mettendosi subito in evidenza. Sul finire dell'anno passa dilettante con la neonata S.C. Gallina. Il 1949 è ricco di successi: in otto giorni ne consegue quattro tra cui la Coppa Mengoli a Bologna e la 2° Coppa Alpi a Faenza. Durante l'estate si afferma nella Bologna-Porto Corsini e subito dopo in un circuito a San Zaccaria. Nel mese di settembre corre all'avanguardia anche nel Giro di Toscana. Purtroppo nella pista in terra battuta dello Stadio Comunale di Firenze rimane vittima di una brutta caduta nel concitato testa a testa con Baroni per la vittoria. Ricoverato con prognosi riservata è costretto al riposo per diversi mesi. Il biennio 1950-51 lo vede correre con il G.S Felsineo di Bologna. E' un periodo denso di soddisfazioni: Babini è un atleta coriaceo, resistente che si difende bene su ogni tipo di percorso pur con qualche difficoltà nelle salite più dure. Pietro si afferma per due volte consecutive nella Firenze-Rimini (corsa di gran fondo lunga 220 km), rivince nel 1950 la Coppa Mengoli sfiorando il successo l'anno dopo e nel 1951 è stupendo protagonista a Legnano di una gara di selezione per i campionati del mondo. Anche nel 1952, difendendo i colori della Nicolò Biondo di Carpi, risulta tra i migliori dilettanti italiani. Nel mese di giugno, già plurivittorioso con cinque successi tra cui la Coppa Azzini a Modena e una cronometro a coppie a Lodi (con Baruffaldi), è costretto ad interrompere l'attività per circa due mesi a causa della difterite. Nell'ultimo trimestre dell'anno passa indipendente con la Lygie grazie all'interessamento di Luciano Pezzi. Si mette in evidenza nella Coppa Bernocchi dove vince un traguardo a premio e nel Giro del Piemonte. Nel 1953 è professionista sempre con la Lygie ma nel mese di maggio una paurosa caduta, in cui si frattura una gamba, pone fine ad una carriera che lo ha visto sfrecciare vittorioso una trentina di volte.
©2002-2023 Museo del Ciclismo Associazione Culturale ONLUS - C.F.94259220484 - info@museociclismo.it - Tutti i diritti riservati

I dati inseriti in archivio sono il risultato di una ricerca bibliografica e storiografica di Paolo Mannini (curatore dell'Archivio). Le fonti utilizzate sono svariate (giornali, libri, enciclopedie, siti internet, archivi digitali e frequentazioni sui vari Forum inerenti il ciclismo). Chiunque desideri contribuire alla raccolta dei dati, aggiunta di materiale da pubblicare o alla correzione di errori può farlo mettendosi in contatto con Paolo Mannini o con la Redazione.

Preferenze Cookies - Privacy Policy