Giuseppe Martano sul podio in due edizione del Tour de France

Martano era soprattutto un gran corridore da corse a tappe anche se non gli sono mancate le vittorie in classiche in linea. Ha disputato cinque Tour de France mentre sono soltanto due le sue partecipazioni al Giro d'Italia: nel '35 arrivò secondo, e nel '38, quando terminò 35°. Nel 1933 corse per la prima volta la corsa francese, classificandosi primo degli isolati e terzo assoluto. Ma gli rimase un grosso rimpianto perchè se non ci fossero stati gli abbuoni sarebbe stato il primo assoluto. Il Tour lo vinse Speicher davanti a Guerra che, vincendo proprio a Parigi l'ultima tappa, con i due minuti di abbuono gli soffiò anche il secondo posto (solo al primo allora spettavano gli abbuoni). Al Tour del 1934 fu nuovamente protagonista e alla fine venne battuto da un grande campione, Antonin Magne, il francese futuro campione del mondo, un corridore completo che andava forte su ogni terreno. In questa edizione vinse anche la sua unica tappa al Tour: si andava da Grenoble a Gap e Giuseppe era in fuga proprio con Magne. L'aveva staccato in discesa e, curva dopo curva, il vantaggio aumentava, quando, in prossimità dell'arrivo, a causa di un tratto di strada sabbioso, Giuseppe cadde. Riuscì comunque a rialzarsi subito e ad arrivare ancora da solo al traguardo situato a poco più di un chilometro, con Magne staccato di pochissimo. Comunque il Tour di Magne fu salvato da Vietto, uno dei più grandi scalatori francesi di tutti i tempi. Magne, in maglia gialla, ruppe la sua bicicletta proprio mentre la camionetta con le biciclette dei corridori era bloccata dietro, in panne, e se non ci fosse stato Vietto a passargli la sua bicicletta sarebbe stato tutto finito: Magne non avrebbe vinto il Tour e forse l'Italia avrebbe avuto un vincitore in più.
Martano tornò al Tour anche nel 1935, dopo l'ottimo secondo posto al Giro d'Italia, ma fu questa l'unica edizione che non portò a termine.
Nel 1937, alla quarta partecipazione, ottenne un incolore 24° posto in classifica generale ma si fece notare in più tappe ottenendo 3 secondi e un terzo posto.
Ha corso il Tour l'ultima volta nel 1938, l'anno della prima vittoria di Bartali, concludendolo al 27° posto a quasi 2 ore da Gino. Comunque in molte tappe fu sempre tra i primi e spesso si mise a servizio non solo di Bartali ma anche degli altri compagni di squadra (guidata dal CT Girardengo). Il giorno della tappa dell'Izoard, con l'arrivo a Briancon, che proiettò Bartali in testa alla corsa, Giuseppe passò sull'Izoard con Gino, all'inseguimento dei belgi in fuga. Poi Bartali lo staccò in discesa e Giuseppe arrivò al traguardo in sesta posizione ad oltre 15 minuti.
©2002-2023 Museo del Ciclismo Associazione Culturale ONLUS - C.F.94259220484 - info@museociclismo.it - Tutti i diritti riservati

I dati inseriti in archivio sono il risultato di una ricerca bibliografica e storiografica di Paolo Mannini (curatore dell'Archivio). Le fonti utilizzate sono svariate (giornali, libri, enciclopedie, siti internet, archivi digitali e frequentazioni sui vari Forum inerenti il ciclismo). Chiunque desideri contribuire alla raccolta dei dati, aggiunta di materiale da pubblicare o alla correzione di errori può farlo mettendosi in contatto con Paolo Mannini o con la Redazione.

Preferenze Cookies - Privacy Policy