Storia di Paolo Alberati

Passista-scalatore inizia l'attività nel 1980 con il G.S. Moca Perugia: 30 vittorie tra i giovanissimi e 6° nella finale nazionale dei Giochi della Gioventù. Da esordiente, con il G.S. Cimas di Perugia, è Campione Umbro su strada nel 1986 mentre la stagione successiva viene interrotta a causa di uno stiramento ai legamenti di una caviglia. Nel 1988 è allievo con il G.S. Pasticceria 2000 (Perugia) e arrivano due vittorie. Nel 1989 altre due affermazioni nel Trofeo Lombardi a Bastia Umbra e nella Capo d'Acqua con ben 5' di vantaggio sul secondo. Nel 1990 passa juniores (G.S. Pasticceria 2000-Berneschi) e in due anni arrivano 10 vittorie e due convocazione in nazionale: è 2° nel Groot Axel (Olanda) e 10° ai Mondiali di Colorado (USA). Nel 1992 approda alla categoria dilettanti con il G.S. Grassi-Mapei e in quattro stagioni non mancano le soddisfazioni: 13 vittorie e due maglie azzurre nel Giro delle Regioni '93 e '95. Il 9 agosto 1995 debutta, come stagiaire, con la Mapei tra i professionisti classificandosi 15° alla Milano-Vignola. La Mapei lo conferma per l'anno successivo e il 1996 è la sua prima stagione da professionista. Deve svolgere il servizio militare presso la compagnia atleti a Bologna e vince il Campionato italiano militari cat. Elite. Inoltre indossa per due volte la maglia azzurra ai Campionati Europei militari (4° a Varsavia) e ai Mondiali militari (11° in Germania). L'anno successivo passa alla Scrigno e corre il suo primo Giro d'Italia concludendolo al 93° posto. Nella stagione 1998, con la Mobilvetta, ottiene la sua unica vittoria da professionista imponendosi in Spagna in una tappa del Circuito Montanes (è 4° nella classifica finale). Inoltre ottiene un onorevole 14° posto nel Campionato Italiano su strada vinto da Tafi a Bergamo. A 26 anni abbandona il ciclismo su strada e decide di diventare un protagonista della Mtb con la KHS Testi Cicli Perugia che ha il suo terminale professionistico nel team Freewheeling del romagnolo Claudio Brusi. E le affermazioni non tardano ad arrivare sia nella Mtb specialità cross-country ma anche nelle Gran Fondo. Paolo può essere definito un intellettuale del pedale: maturità classica ottenuta al Liceo Mariotti di Perugia e una laurea in Scienze Politiche (con tesi su grande campione Gino Bartali) per ritagliarsi un futuro da giornalista sportivo.
Articolo inviato da: Paolo Mannini (Firenze)
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