Piergiorgio Angeli

Nato a Gussago (Brescia) il 19 luglio 1960. Passista scalatore, alto m. 1,80 per kg. 72. Professionista dal 1983 al 1985, non ha ottenuto vittorie. Un gran dilettante che poi si perse fra i professionisti, probabilmente a causa delle sue difficoltà di tenuta sulle maggiori distanze del massimo ciclismo. Una constatazione che copre da sola oltre l'ottanta per cento dei simil-fallimenti di tanto grandi dilettanti divenuti anonimi nel professionismo. Angeli, fra i cosiddetti "puri" vinse o si piazzò in corse di buona levatura anche all'estero. Su tutte si devono menzionare le vittorie in una tappa del Tour de Normandie e nella Coppa Fiera di Mercastale. Fra i piazzamenti di nota furono i terzi posti nella tappa che si concludeva al Santuario di Oropa al Giro della Valle d'Aosta e nella Coppa Bologna. A farlo passare nel 1983 al ciclismo maggiore, fu l'Atala Campagnolo guidata dal grande Franco Cribiori. Costui cercò di guidare al meglio Angeli, ma le sue indicazioni non trovarono il riscontro di risultanze sufficienti. Il tutto per tre anni, ovvero un anno in più dei fatidici due, contemplati al primo contratto da prof. Nel 1983 dopo un benaugurante 11° posto al GP Gippingen, Angeli si ritirò sia al Giro d'Italia che al Tour de Suisse, mentre l'anno successivo concluse anzitempo, nuovamente, la massima corsa a tappe elvetica. Nel 1985 non fu portato a nessun grande giro ed a fine stagione appese la bicicletta al chiodo.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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