La vittoria di Maurice Desimpelaere nella 9a edizione della Gand Wevelgem (30 marzo 1947)

Gand Wevelgem (30 marzo 1947)

Partenti: 83. Classificati: 42

La volontà degli organizzatori di rendere la Gand Wevelgem una classica capace di spingere la partecipazione straniera, trovò nel 1947 una risposta. La modificazione del percorso fu consistente, perché nell'itinerario di gara fu inserita la località di Heuvelland, sita nelle Fiandre occidentali e posta fra due cote, che, di conseguenza, entravano a far parte della Gand Wevelgem: il Vidaigneberg ed il Rodeberg. Ovviamente, la deviazione nel tracciato, allungò in maniera marcata il chilometraggio complessivo che, da 200 chilometri, passò a 230. Inoltre fu spostata la data a fine marzo, proprio con l'intento di farne un riferimento della primissima primavera. Le novità non portarono da subito ad un aumento dei partecipanti, ma l'osservatorio iniziò a muoversi con molta più attenzione e consensi, anche perché quella fu la prima edizione della creatura di Gerard Margodt e Georges Matthys, dove allo start si presentò un grandissimo nome straniero: Gino Bartali. Ovviamente il cast rimase composto per la quasi totalità da corridori fiamminghi e valloni, ma sulla la gara che si mosse spedita, soprattutto alla luce del freddo di una giornata fortunatamente non piovosa, si poté constatare uno spirito davvero nuovo. Come l'anno precedente, ad emergere da un drappello numeroso che si era andato a sfaldare col passare dei chilometri e delle asperità, fu un terzetto. Come nel '46, fra i tre, c'era Maurice Desimpelaere, stavolta assieme al coetaneo Renè Bayens e all'anziano Lucien Vlaemynck. E che non ci fossero con lui tipi come Sterckx, Maurice lo capì chiaramente nella volata decisiva, che vinse senza il benché minimo problema. Bartali chiuse 9°.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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