Jean Aerts

Nato l'8 settembre 1907 a Laeken (Belgio), deceduto a Bruges (Belgio) il 15 giugno 1992. Completo e Pistard. Professionista dal 6 ottobre 1928 al 1943 con 46 successi fra strada e pista. Una grande figura del ciclismo belga e mondiale degli anni '30, capace di incidere sul pedale di quei tempi, assai più delle conte sugli albi d'oro. Vinse il mondiale dilettanti nel '27 e quello dei professionisti, con arrivo solitario, nel '35, a Floreffe, in Belgio. Altri successi che gli valgono l'ingresso in un'ipotetica "Hall of Fame": la vittoria nella Parigi-Bruxelles '31 e nel Giro del Belgio del '33. E' stato varie volte Campione belga, due volte su strada fra i dilettanti, una su strada e due su pista fra i professionisti. Particolarmente vincente il suo rapporto col Tour de France: vi partecipò cinque volte, ed in quattro, salvo la prima partecipazione, vinse tappe (in totale 12), ed in che modo tra l'altro! Infatti, addirittura 6 nel 1933 e 4 nel 1935. Ma le frazioni in generale erano una sua specialità perché ne vinse alla Volta di Catalogna, al Tour de Suisse, naturalmente al Giro del Belgio, alla Parigi-Nizza e l'unica corsa a frazioni nella quale non è riuscito a lasciare un segno vincente, è stata il Giro d'Italia, al quale partecipò nel 1931. Bravissimo anche in pista, settore ciclistico a cui si dedicò tantissimo dopo i trenta anni. Vinse la Sei Giorni di Bruxelles e quella di New York nel 1937, sempre in coppia con Omer De Bruycker e fu Campione belga del mezzofondo (gli stayer erano una sua passione) nel 1941 e nel 1942. Soprannominato "Petronio" e "Lord Brummel" per il suo stile, anche dopo la fine della carriera ebbe un ruolo prominente. Guidò per un biennio la nazionale belga al Tour ('58 e '59) e fece poi parte dello staff della televisione del suo paese, emergendo per la profondità delle opinioni. Una figura del genere, per l'amore verso il ciclismo e l'acume sempre dimostrato, avrebbe fatto bene all'UCI, ma ai suoi tempi, al contrario di oggi, il ciclismo sapeva reggersi.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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