Louis Caput

Nato a Saint-Maur-des-Fosses il 23 gennaio 1923, deceduto a Parigi l'8 febbraio 1985. Completo. Professionista dal 1942 al 1957 con 44 vittorie.
Soprannominato "Petit Louis" era dunque un brevilineo. Anche per lui una più che onesta carriera ed una grande capacità di adattarsi a capitani e spalle che incontrò, nonché di sfruttare le sue doti, fondate su una certa completezza tecnica, ed una grande forza d'animo. Seppe segnare la sua epoca, risultando una delle migliori figure francesi del primo dopoguerra, pur senza disporre dei suoi "pezzi" vincenti nelle grandi corse a tappe. Basti citare che su 11 partecipazioni al Tour de France, ne chiuse solo tre, ma è pur vero che nel 1955, fu capace di correre e finire sia la Vuelta di Spagna, che il Giro d'Italia, che la Grande Boucle. Nei suoi oltre 40 successi, spiccano: la Parigi Tours '48, il Campionato Francese 1946, il Circuit d'Auray nel '42, la Parigi Alencon '45, la Parigi Reims '46, la Parigi Limoges '48 e '55, il GP Eibar '52 (fu il primo dell'albo d'oro di questa gran corsa basca), il Tour de Picardie '53, il Tour de l'Oise '56, due tappe al Tour de France (nel '49 a San Sebastian e nel '55 a Narbonne), ed una miriade di altre manifestazioni a frazioni minori. A dimostrazione della sua completezza, in carriera fu capace di passare primo ai GPM, come di superare negli sprint decisivi, corridori assai più accreditati di lui anche in volata. Sapeva scegliere bene i tempi degli affondi, ed era un consigliere prezioso per qualsiasi compagno. Non a caso, nel dopo carriera, seguì dapprima corridori come Darrigade e Lebaube, indi fu scelto dal "visconte" De Gribaldy a guidare la sua Frimatic, per poi giungere ad essere peculiare supporto di campioni come Raymond Poulidor e Joop Zoetemelk. Altra aspetto che seppe aumentare la popolarità di Caput e le conseguenti attenzioni mediatiche su di lui, fu il fatto di essere considerato bellissimo dalle donne. Già, era francese Louis, ed in Francia, l'essere bacchettoni, negli anni cinquanta, era una rarità: il contrario esatto dell'Italia.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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