Giuseppe Ghezzi
Nato a Milano il 30 settembre 1872, deceduto. Fondista. Professionista dal 1901 al 1914, senza vittorie.
Una carriera lunghissima se si considera che iniziò, ai livelli della massima competitività, quando il corridore milanese aveva già 28 anni. Una carriera avarissima di piazzamenti, eppure il buon Ghezzi, sovente accasato,contrariamente ai più, partecipava alle migliori gare ed era un riferimento, certo silenzioso, ma sempre osservato, perlomeno per quello che oggi definiamo look. Il miglior risultato di carriera lo centrò nel 1902, quando arrivò 11° nella Gran Fondo. Fu poi 14° nel Giro del Piemonte 1908. Partecipò al primo Giro d'Italia nel 1909, ma fu squalificato. Tornò alla grande corsa della Gazzetta dello sport nel 1914, ma si ritirò. Nelle grandi classiche italiane, fu 36° alla Sanremo del 1909 e, nel medesimo anno chiuse 153° il Lombardia. La Peugeot, la Stucchi e la Labor-Chauvia, furono le squadre per le quali corse.
Una carriera lunghissima se si considera che iniziò, ai livelli della massima competitività, quando il corridore milanese aveva già 28 anni. Una carriera avarissima di piazzamenti, eppure il buon Ghezzi, sovente accasato,contrariamente ai più, partecipava alle migliori gare ed era un riferimento, certo silenzioso, ma sempre osservato, perlomeno per quello che oggi definiamo look. Il miglior risultato di carriera lo centrò nel 1902, quando arrivò 11° nella Gran Fondo. Fu poi 14° nel Giro del Piemonte 1908. Partecipò al primo Giro d'Italia nel 1909, ma fu squalificato. Tornò alla grande corsa della Gazzetta dello sport nel 1914, ma si ritirò. Nelle grandi classiche italiane, fu 36° alla Sanremo del 1909 e, nel medesimo anno chiuse 153° il Lombardia. La Peugeot, la Stucchi e la Labor-Chauvia, furono le squadre per le quali corse.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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