Roland Fantini
Nato a Prilly (Svizzera) il 13 giugno 1917, deceduto a Zurzach il 19 dicembre 1980. Ciclocrossista. Professionista dal 1946 al 1955, con un numero imprecisato di vittorie nel ciclocross.
Divenne ciclocrossista di valore mondiale da subito, al passaggio fra i professionisti, nel 1946, ma a dispetto del valore, non ha mai vinto un titolo nazionale o internazionale che fosse e le sue vittorie sono state minori. Resta però il fatto, che lo spessore di Roland Fantini come ciclocrossista è indiscutibile, e va annoverato fra i migliori del periodo che sta fra il dopoguerra e gli anni sessanta. Tra l'altro, poté arrivare a cimentarsi coi vertici sul far dei 30 anni, quindi in una fase non proprio crescente della freschezza atletica. La sua prima stagione, essendo giunto al grande ciclismo sui prati nell'ottobre del '46, fu quella che si concretizzò nella maggiore rassegna internazionale del 1947, ovvero il Criterium Internazionale, un mondiale a tutti gli effetti che si svolse il 9 febbraio '47 in Lussemburgo. Roland Fantini, in quella grande rassegna, giunse sesto, primo fra gli svizzeri, ma un mese dopo non poté partecipare al campionato nazionale perdendo quella che poteva essere, alla luce di quanto poi avvenne nella sua carriera, una ghiotta occasione di vincere il titolo elvetico. Nel 1948 finì 2° nel Campionato di Svizzera e nel Criterium Internazionale, stavolta corso a Parigi, finì 4°. L'anno successivo fu 3° in Svizzera e 6° (primo svizzero) nel Criterium Internazionale svoltosi ancora a Parigi. Ai primi Campionati del Mondo che si tennero, sempre a Parigi, il 4 marzo 1950, Fantini che aveva saltato la rassegna rossocrociata, si classificò 9°, secondo svizzero. La maledizione di non riuscire a vincere il Titolo elvetico, continuò anche nel 1951, quando Fantini perse in volata da Champion. Ma una settimana ai Mondiali fu 7°, disintegrando il rivale rossocrociato. Nel 1952 fu 4° in Svizzera e nuovamente 7° ai Mondiali. Già trentacinquenne, cominciò a dare segnali di flessione nel 1953, quando fu 3° ai Nazionali, ma solo 17° ai Campionati del Mondo. Nell'anno però venne a correre in Italia il GP dell'Epifania a Solbiate Olona, dove giunse 2° dietro lo specialista calabrese Ulisse Gatto. Continuò anche nel 1954, finendo 3° nella gara internazionale di Oberaach, 4° nel campionato elvetico e 18° ai Mondiali. Staccò la licenza anche nel 1955, ma non corse.
Divenne ciclocrossista di valore mondiale da subito, al passaggio fra i professionisti, nel 1946, ma a dispetto del valore, non ha mai vinto un titolo nazionale o internazionale che fosse e le sue vittorie sono state minori. Resta però il fatto, che lo spessore di Roland Fantini come ciclocrossista è indiscutibile, e va annoverato fra i migliori del periodo che sta fra il dopoguerra e gli anni sessanta. Tra l'altro, poté arrivare a cimentarsi coi vertici sul far dei 30 anni, quindi in una fase non proprio crescente della freschezza atletica. La sua prima stagione, essendo giunto al grande ciclismo sui prati nell'ottobre del '46, fu quella che si concretizzò nella maggiore rassegna internazionale del 1947, ovvero il Criterium Internazionale, un mondiale a tutti gli effetti che si svolse il 9 febbraio '47 in Lussemburgo. Roland Fantini, in quella grande rassegna, giunse sesto, primo fra gli svizzeri, ma un mese dopo non poté partecipare al campionato nazionale perdendo quella che poteva essere, alla luce di quanto poi avvenne nella sua carriera, una ghiotta occasione di vincere il titolo elvetico. Nel 1948 finì 2° nel Campionato di Svizzera e nel Criterium Internazionale, stavolta corso a Parigi, finì 4°. L'anno successivo fu 3° in Svizzera e 6° (primo svizzero) nel Criterium Internazionale svoltosi ancora a Parigi. Ai primi Campionati del Mondo che si tennero, sempre a Parigi, il 4 marzo 1950, Fantini che aveva saltato la rassegna rossocrociata, si classificò 9°, secondo svizzero. La maledizione di non riuscire a vincere il Titolo elvetico, continuò anche nel 1951, quando Fantini perse in volata da Champion. Ma una settimana ai Mondiali fu 7°, disintegrando il rivale rossocrociato. Nel 1952 fu 4° in Svizzera e nuovamente 7° ai Mondiali. Già trentacinquenne, cominciò a dare segnali di flessione nel 1953, quando fu 3° ai Nazionali, ma solo 17° ai Campionati del Mondo. Nell'anno però venne a correre in Italia il GP dell'Epifania a Solbiate Olona, dove giunse 2° dietro lo specialista calabrese Ulisse Gatto. Continuò anche nel 1954, finendo 3° nella gara internazionale di Oberaach, 4° nel campionato elvetico e 18° ai Mondiali. Staccò la licenza anche nel 1955, ma non corse.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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