Romain Van Wijnsberghe

Nato a Moorsele il 10 febbraio 1937. Passista veloce. Professionista dal 1959 al 1966 con 5 vittorie. La vittoria di Romain nella Gand Wevelgem riservata agli indipendenti, convinse Pinella De Grandi, nocchiero della Bianchi, ad assumere questo giovanissimo belga, poco prima del Giro d'Italia 1959, e di schierarlo alla grande corsa. Ad animare Pinella, anche l'esigenza commerciale della grande casa di biciclette, di avere una piazzola autoctona in terra belga. La risposta del giovane fiammingo fu buona, perché si ritirò solo a ridosso del finale sulle Dolomiti, ma prima si piazzò ben quattro volte nei dieci di tappa. Ed il ragazzo tornato in patria, vinse subito due tappe al Giro del Belgio per indipendenti. L'anno dopo però, per il passaggio in pianta stabile fra i professionisti, Van Wynsberghe scelse il sodalizio francese della St Raphael Geminiani. Nel 1960 vinse a Poperinge ed a Westrozebeke, si laureò Campione delle Fiandre Occidentali e finì 4° nel GP dio Fourmies. Non riuscendo a decollare come era nelle sue ambizioni, Romain cambiò nel 1961 ancora una volta squadra, approdando alla belga Wiel's Flandria, ma durante la stagione non andò oltre al 2° posto nell'Attraverso il Belgio. Ancora un cambio nel '62, con relativo ritorno in Francia, alla Bertin-Porter, e lungo quella stagione tornò alla vittoria a Moorsele, fu 2° nei Campionati delle Fiandre, 3° nelle Kuurne-Bruxelles-Kuurne, 15° nelle Freccia Vallone. Nel 1964 approdò alla Pelforth Sauvage, ed iniziò a fare il gregario in pianta stabile. Nell'anno, solo un 9° posto nell'Het Volk. Sempre con la Pelforth, nel 1964 fu capace, da spalla di Jan Janssen, di chiudere 3° la Coppa Sels, 4° l'Attraverso il Belgio, 4° il Giro delle Regioni Fiamminghe, 9° la Liegi-Bastogne-Liegi e 9° la Quattro Giorni di Dunkerque. Nel 1965 passò alla Flandria Romeo: fu 5° nell'Attraverso il Belgio, 15° nella Classifica Finale del Giro di Svizzera e 68° al Giro d'Italia. Tornato in Wiel's nel 1966, chiuse la carriera il 15 marzo, in seguito ad una caduta.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
©2002-2023 Museo del Ciclismo Associazione Culturale ONLUS - C.F.94259220484 - info@museociclismo.it - Tutti i diritti riservati

I dati inseriti in archivio sono il risultato di una ricerca bibliografica e storiografica di Paolo Mannini (curatore dell'Archivio). Le fonti utilizzate sono svariate (giornali, libri, enciclopedie, siti internet, archivi digitali e frequentazioni sui vari Forum inerenti il ciclismo). Chiunque desideri contribuire alla raccolta dei dati, aggiunta di materiale da pubblicare o alla correzione di errori può farlo mettendosi in contatto con Paolo Mannini o con la Redazione.

Preferenze Cookies - Privacy Policy