Storia di Vittorio Urbani

Nel 1964 esordisce al ciclismo sedicenne e richiama subito l'attenzione dei tecnici per la sua indiscussa classe. Vittorio infatti vince tutto e quando passa tra i dilettanti è già una sicura promessa con circa 120 vittorie all'attivo. Da dilettante indossa la maglia azzurra e partecipa ai campionati mondiali di Brno (Cecoslovacchia) del 1969 conclusi con un ritiro. Nel 1970 passa professionista con un palmares di tutto rispetto trovando sulla sua strada campioni come Gimondi, Motta e così via. Nella stagione d'esordio si batte con ardore e intelligenza; arriva 2° dietro Gimondi al Trofeo Matteotti e quinto sia al Giro dell'Umbria che al Giro delle Marche. Partecipa al suo primo Giro d'Italia con la maglia della Filotex e lo conclude in 48° posizione. Saranno quattro le edizioni del Giro d'Italia a cui partecipa (un ritiro) con miglior piazzamento il 27° posto del 1971. Dopo la prima stagione seguono tre stagioni senza risultati di rilievo e così al termine della stagione 1973 abbandona l'attività agonistica per dedicarsi a lavori di rappresentanza. Nel 1980 avvia un laboratorio a carattere artiginale per la fabbricazione e il commercio di maglieria sportiva in genere.
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