Mauro Longo

Nato a Mirano (Venezia) il 15 giugno 1960. Passista veloce. Alto 1,81 m. per 70 kg. Professionista dal 1983 al 1987 con una vittoria. Un lustro fra i professionisti, all'insegna del motto "senza infamia e senza lode". Una sola vittoria, peraltro bellissima, al Trofeo Laigueglia 1986, col piglio del corridore di razza e tanta ricerca di una dimensione che mai s'è concretizzata. Un corridore che è rimasto nel limbo, praticamente sempre, che ha lavorato nel complesso meno di altri per capitani che tali erano poco per spessore, quindi con spazi notevoli per ambizioni personali. Purtroppo per lui, non è mai riuscito a decollare. Cercò uno sfogo su pista trovando la Nazionale ai Mondiali di mezzofondo (Stayer) nel 1984, ma non riuscì a raggiungere la finale. E dire che il suo potenziale su pista era ottimo, perlomeno in grado di dargli una minima garanzia economica, ma i velodromi già ai suoi tempi in Italia, erano caduti nelle attenzioni della gente ed ancor più fra gli operatori di ciclismo. Aveva un fratello minore, Federico, per il quale s'è battuto proprio nell'occasione di ribalta, davanti a microfoni e taccuini, dopo l'arrivo vincente di Laigueglia. Voleva che passasse fra i professionisti perché lo giudicava più forte di lui, ed alla fine il buon Mauro ottenne il voluto, il fratello passò nell'elite, ma fece peggio di lui. Un generoso, insomma, il più anziano dei giovani Longo. Nel percorso agonistico di Mauro ci stanno i Tricolori juniores nella corsa a punti e, due volte, nell'inseguimento a squadre, con tanto d'azzurro, indi un bel tratto fra i dilettanti con due vittorie di spicco nel Trofeo Zssdi nell'81 e '82. Fra i professionisti oltre al successo al Laigueglia '86, ci stanno il 3° posto ai Tricolori stayer nel 1984 e il citato azzurro conseguente, il 4° posto nella Milano Torino del medesimo anno, il 3° posto nel "Chilometro del Corso di Mestre" nell'86 e il 2° nel Criterium di Pieve di Soligo nel 1987. Partecipò e chiuse 3 Giri d'Italia nel 1984 (90°), nel 1985 (93°) e nel 1986 (94°). In carriera corse con la Mareno Willier Triestina ('83), la Supermercati Brianzoli ('84), la Malvor Bottecchia ('85-'86) e la Paini ('87).
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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