Mario Berengan

Nato a Tortona (AL) il 28 novembre 1919, deceduto il 26 febbraio 1988 ad Alessandria. Passista veloce. Professionista dal 1949 al 1951, con 3 vittorie.
Un corridore che ha visto come tanti pregiudicata la carriera nell'infausto periodo della terribile guerra e per le difficoltà del dopo, nel percorrere le strade di uno sport che, a fatiche immani, imponeva continuo movimento su un asse stradale spesso impossibile. Pochi sostegni e quel rifugio nella categoria indipendenti, che, sovente illudeva. Berengan è stato uno stereotipo di quanto scritto. Non essendo campione a quattro ante e, quindi, troppo giovane prima della guerra per arrivare nell'elite e, poi, bisognoso di passare presto fra i prof nel dopo, perché già in età...quasi matura. E lui, questo alessandrino di qualità certo superiori al raccolto, dopo un terzo posto da dilettante scelto, in mezzo ai professionisti, i primi di settembre 1945, nel Giro del Piemonte, riuscì a diventare prof - indipendente solo nel 1949. Tardi, troppo tardi per ritagliarsi spazi di una certa lunghezza. Bene, nel 1949, comunque, vinse una tappa e la Classifica finale della Modena Abetone Montecatini, indi fu primo nel Circuito Salese, 2° nella Genova-Ventimiglia, 3° nella Coppa Brezzi, 4° nella Coppa Vallestrona e nel Trofeo Camurati, 5° nel GP Ponte Sant'Elpidio, nella Coppa San Giorgio, nella Coppa Serafini, 8° nella Coppa Antibelli-Solci. Aveva dunque realizzato una bella stagione, ma le fatiche erano state tante e l'età era giunta negli "enta". Nel 1950, coi contratti in parte con la Girardengo ed in parte con la Fiorelli, non riuscì a scansare quella fatica che porta al tramonto, ed infatti, passo un anno grigio. Staccò la licenza anche nel '51, ma l'andamento rimase grigio ed a fine stagione chiuse con l'agonismo.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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