Nato il 16 luglio 1885 ad Alessandria, ed ivi deceduto il 12 agosto 1974. Fondista. Professionista dal 1908 al 1912, senza vittorie.
Il suo settimo posto al Giro del Piemonte 1908, unico piazzamento ottenuto prima dello storico Giro d'Italia 1909, non gli diede nessuna notorietà alla punzonatura della costituenda grande corsa. E qui, il Cellerino, nonostante arrivasse in tutte le tappe, continuò a passare inosservato. Alcuni addirittura lo definivano laziale, altri lombardo. Quel che è certo, è che il buon piemontese, seppe soffrire in silenzio per tutto il Giro, ed ebbe il gran merito di trovare sempre le ruote buone per arrivare. Pagò le fatiche e, all'indomani di quell'arrivo a Milano, sparì dal ciclismo per oltre due anni. Si rifece vivo nel 1912 quando arrivò addirittura 2° al Campionato Italiano. Poi, più nulla.