Edward Sels

Nato a Vorselaar il 27 agosto 1941. Passista veloce. Professionista dal 1963 al 1972 con 89 vittorie. Quando passò prof, pareva un predestinato a ruoli maggiori rispetto al già tanto che seppe fare. Da dilettante si distinse, nonostante la presenza del fenomeno Jos Wouters, di un anno più giovane, ma autentico prodigio. La ferma militare non appannò Sels che, nel '61 vinse il Titolo nazionale fra i militari e, l'anno seguente s'aggiudicò, fra i tanti altri traguardi, il Giro delle Fiandre riservato alla categoria. La sua crescita apparve impressionante nel 1963, fra gli indipendenti, al punto di spingere uno squadrone come la Faema-Flandria, a farlo esordire fra i professionisti a metà stagione. Edward, per tutti semplicemente Ward, si mostrò subito vincente, facendo suoi 4 traguardi in poche settimane. Rik Van Looy, lo volle con sé alla Solo Superia, già nella stagione 1964 e Sels divenne un suo protetto. Alto e possente, Ward possedeva un passo stilisticamente eccellente e redditizio e nei finali trovava sempre la forza per esplodere uno spunto veloce da velocista di razza. In altre parole, un giovane che pareva la fotocopia del grande capitano. Nonostante le esigenze del lavoro di squadra, all'interno della famosa "guardia rossa del sire di Herentals" Rik Van Looy, Sels seppe mettere a frutto le sue non comuni qualità. Già nel '64, si impose in una tappa della Vuelta di Spagna, prima di ritirasi a causa di una caduta, indi trionfò nel Campionato del Belgio e al Tour de France vinse 4 tappe e fu per due giorni Maglia Gialla. Nell'anno colse altri traguardi importanti, ed in ogni manifestazione a tappe, seppe andare a segno. Furono 21 i centri di Ward nel '64. Insomma proprio un "veni vidi vici". Nel '65, vinse la Parigi-Bruxelles, allora classica monumento, ed una miriade di altre gare talune di peso. A fine anno, i suoi successi furono 19. Nel '66 s'aggiudicò il Giro delle Fiandre, mostrandosi più forte, anche di un gruppo di blasonati italiani, una volta tanto decisi a correre tutti per il velocista Adriano Durante, poi finito 2° dietro di lui. A fine '66, i successi di Ward furono 13. Nel '67, si divise da Van Looy, ma fece ugualmente incetta di semiclassiche, ed a fine stagione tornò a quota 20 vittorie. Nel '68, emigrò in Francia accasandosi alla "Bic" di Jacques Anquetil, ed i successi, pur contemplanti sempre belle corse, scesero a 9. L'anno successivo segnò il primo chiaro segno di declino di Sels: solo 2 corse vinte. Nel '70 cantò l'ultimo acuto nel GP Knokke. Notevoli anche i piazzamenti: 2° nella Roubaix e nel Fiandre del '65, 3° nell'Het Volk e nella Gand-Wevelgem del '67. Naturalmente le sue qualità di passista-veloce si mostrarono in grado di emergere anche nelle tappe dei grandi giri. S'impose infatti, 6 volte in frazioni del Tour de France, 2 volte nelle tre Vuelta affrontate, una volta nell'unico Giro d'Italia disputato ('68). Appese la bici nel '72, avviando un'attività nel commercio di bevande analcoliche.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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