Jean-Pierre Danguillaume

Nato a Joué-lès-Tours il 25 maggio 1946. Passista veloce. Professionista dal 1970 al 1978 con 68 vittorie.
Forse il più forte di una famiglia infinita di ciclisti. Figlio di André, fratello di Jean-Louis, nipote di Jean, Camille, Marce e Roland, tutti divenuti professionisti, Jean Pierre è stato un ottimo cacciatore di tappe, un attaccante, uno che garantiva, sempre, quelle iniziative che sono il bello delle corse. Uno che seppe tra l'altro fermarsi, quando capì di essere sul punto di tramontare, e pure questo è un merito.
Fu un ottimo dilettante, partecipò alle Olimpiadi di Città del Messico nel quartetto della "100 Chilometri" e, l'anno successivo, suggellò la sua grandezza imponendosi, in mezzo ai professionisti di stato, nella prestigiosissima Praga-Varsavia-Berlino, universalmente conosciuta come la "Corsa della pace".
Passato prof nel 1970, si mostrò subito un protagonista vincendo fra le altre corse anche la 22a tappa del Tour de France.
Nel suo palmares finirono poi il G.P. di Plouay 1971, il G.P. di Roquebrune 1972, il Criterium National 1973, la Ronda Nivernese 1973, il G.P. di Cannes e la Parigi-Bourges '75. Fortissimo nelle brevi corse a tappe, seppe imporsi nel Midi Libre 1974, nel Tour de l'Indre-et-Loire e nel Tour de l'Aude 1977. Partecipò a 9 Tour de France conquistando complessivamente 7 tappe, con miglior piazzamento il 13° posto nel 1974 e fu al via due volte alla Vuelta, nella quale, sempre nel '74, giunse settimo. Dal 1971 al 1977 compreso fece parte della nazionale francese ai Mondiali, classificandosi 3° a quelli di Yvoir, nel 1975. Insomma un corridore tra gli evidenti degli anni settanta ed ancora molto popolare in Francia.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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