José Antonio Momene

Nato ad Abanto y Ciervana il 15 agosto 1940, deceduto a Zierbena y Baracaldo il 23 dicembre 2010. Passista scalatore. Professionista dal 1962 al 1970, con 30 vittorie.
Uno dei corridori storici del ciclismo basco, nonché uno degli uomini riferimento della prima Kas ad affermarsi sul panorama internazionale. Rispetto a molti compagni di quella celebre formazione, era migliore sul passo, ed aveva più o meno le stesse qualità sulle ascese. Grazie a questa miglior completezza è riuscito a guadagnare più evidenti posizioni finali su quel Tour de France, che veniva visto da tanti iberici degli anni sessanta, come il punto massimo per confrontarsi con l'eco di Federico Bahamontes. Josè Antonio fu un ottimo dilettante. Alle Olimpiadi di Roma fu schierato sia nella prova in linea (dove giunse 16°) e sia nelle "Cento chilometri a Squadre (dove chiuse 8°). Nel 1962 e 1963 fu Campione Nazionale su strada degli Indipendenti, categoria che in Spagna, all'epoca, contemplava anche i professionisti nei primi due anni. La sua miglior stagione fu quella del 1966, corsa in maglia Fagor, sponsor basco, quando finì quarto nel Tour de France e quinto nella Vuelta di Spagna, nella quale vinse la tappa di Valencia e fu per un giorno Maglia Amarillo. Nell'anno s'aggiudicò anche una frazione del Dauphine Liberé. Nel '68 vinse la tappa di Alessandria al Giro d'Italia, superando in volata quattro compagni di fuga, coi quali s'era involato nel finale. Tra le sue altre vittorie, spiccano la Ruta del Sol '62, corsa dominata a cui aggiunse due successi di tappa, due frazioni del Tour de l'Avenir (Bayonne '62 e Luchon '63), il GP Llodio e il GP Pascuas nel '67, il Trofeo Elola ed il Memorial Uriona nel '69, che fu il suo "canto del cigno". Notevoli anche i piazzamenti, a testimoniare la sua consistenza di riferimento per il ciclismo spagnolo della sua epopea. Nel 1970 passò dalla Fagor alla Werner, ma la mancanza di risultati lo spinse a fine anno ad abbandonare l'attività e passare sull'ammiraglia della medesima squadra. Nella funzione di direttore sportivo, trascorse due stagioni, prima di darsi al commercio.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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