Michael Wright

Nato a Bishop Stafford il 25 marzo 1941. Passista veloce. Prof dal 1962 al '76 con 43 vittorie. Un corridore oscurato dai successi e dalle imprese del connazionale Tommy Simpson e, persino, da un altro britannico a lui probabilmente non così marcatamente superiore, come Barry Hoban. Resta il fatto, accertabile con le analisi dei risultati, di quanto, la carriera del buon Michael, meritasse più attenzioni e riconoscimenti. Ed è pur vero che in patria non hanno corretto questa "debolezza" dell'osservatorio, attraverso numeri di tifo e simpatia, forse perché, va detto, Wright, più che britannico era, ed è, belga. Suo padre, infatti, morì in guerra e la madre che si risposò con un militare belga, si trasferì a Liegi quando Michael aveva solo 3 anni, ed in Belgio è sempre vissuto. Arrivò al ciclismo dopo il calcio, per monetizzare al meglio quello che sapeva fare, anche perché, pure il patrigno, morendo piuttosto presto, impose alla famiglia la necessità di mettere in conto quelle entrate che il giovane promettente ciclista, poteva garantire. Una storia triste, che non aiutò la sua serenità verso il ciclismo e ad una accettazione migliore da parte di quella federazione britannica che, pur chiamandolo in ogni occasione in nazionale, lo vedeva come un straniero. Ed infatti, la lingua madre di Michael era il francese, ed il suo inglese non è mai stato il massimo. Di certo la nazionalità britannica gli ha aperto le strade per i mondiali che col Belgio non avrebbe raggiunto, ma quei giornalisti inglesi che hanno dipinto Wright come un profittatore, dovrebbero chiedersi, se conoscono la storia del pedale, quanti britannici avrebbero potuto ambire ad un posto nella nazionale belga, Simpson ovviamente a parte. L'odierno Cavendish su certi percorsi, forse Sean Yates, e poi? Resta il fatto che Wright è stato un buon corridore e lo si vede dal palmares che segue, senza contare i piazzamenti. Quando smise di correre, rimase in Belgio, lavorando fino alla pensione alla Gelati Ijsboerke.
1962: Champion de Dolhain Vélo; GP Brabant Wallon. 1963: Criterium Hoegaarden. 1964: GP Denain; Bruxelles-Nandrin; Tour du Condroz; 2a Tappa Tour du Nord; Criterium Bilzen, Visé e Bonheiden. 1965: 20a Tappa Tour de France; Hoeilaart-Diest-Hoeilaart; Criterium London. 1966: Brussel-Verviers; Criterium Bierbeek, Hoogstraten, Kontich, Mechelen, Southport. 1967: 7a tappa Tour de France; GP Vaux; GP Pamel. 1968: Fleche Hesbignonne; 2a Tappa Vuelta di Spagna; Strombeek-Bever; 1a Tappa Tour Luxembourg; Criterium Hasselt, Champion Provincial par équipes. 1969: 1a e 13a Tappa Vuelta di Spagna; Tour du Condroz; 1a Tappa Vuelta Paesi Baschi; 1a e 4a Tappa Tour du Nord; Criterium di Ekeren e Lessines. 1970: 3a tappa Vuelta Catalunya. 1971: Criterium Wattrelos. 1974: Circuit de Dunkerque; Criterium Sin-le-Noble e Wattrelos. 1975: Criterium Geraardsbergen. 1976: Criterium Niel.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
©2002-2023 Museo del Ciclismo Associazione Culturale ONLUS - C.F.94259220484 - info@museociclismo.it - Tutti i diritti riservati

I dati inseriti in archivio sono il risultato di una ricerca bibliografica e storiografica di Paolo Mannini (curatore dell'Archivio). Le fonti utilizzate sono svariate (giornali, libri, enciclopedie, siti internet, archivi digitali e frequentazioni sui vari Forum inerenti il ciclismo). Chiunque desideri contribuire alla raccolta dei dati, aggiunta di materiale da pubblicare o alla correzione di errori può farlo mettendosi in contatto con Paolo Mannini o con la Redazione.

Preferenze Cookies - Privacy Policy